RiskGest19 aprile 2022

Il Geoportale transfrontaliero sui rischi naturali

Tutti gli strumenti per garantire accessibilità anche da parte di utenti non esperti ma anche le nuove funzionalità e future implementazioni del Geoportale transfrontaliero implementato grazie al progetto Pitem-Risk.

Il Geoportale transfrontaliero sui rischi naturali

ll Geoportale transfrontaliero sui rischi naturali è nato nel 2009 nell'ambito del progetto strategico Alcotra Risknat con l'obiettivo di fornire un punto di accesso comune per la condivisione dell’informazione geografica sui rischi naturali nell’area di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia-Svizzera. Nel tempo si è arricchito di contenuti e di funzionalità, in particolare a partire dal 2019, grazie al progetto Pitem-Risk Gest, il Geoportale ha avuto un’importante evoluzione tecnologica e si sono aggiunti nuovi strumenti per garantire accessibilità anche da parte di utenti non esperti e nuove funzionalità.

Assunto principale del Geoportale è quello di fondarsi sull’interoperabilità dei servizi webgis realizzati dai partner sulle loro specifiche infrastrutture di dati geospaziali e di poterli mettere in condivisione su un portale unico.

Il concetto di interoperabilità all'interno della rete transfrontaliera si allinea alle regole per la diffusione e condivisione delle informazioni ambientali e geografiche definite a livello europeo dalla Direttiva 2007/2/CE che istituisce un’infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire).

L’implementazione e il rilascio delle nuove versioni

Grazie all’implementazione e al rilascio di nuove versioni, oggi il Geoportale si pone come riferimento per la condivisione dei dati derivanti anche da altri progetti europei sul tema dei rischi naturali per l’ambito territoriale transfrontaliero.

Una “galleria” di mappe suddivise per categorie tematiche permette all’utente di ricercare, consultare e visualizzare su base geografica i dati condivisi dai partner. E’ così possibile creare una vista cartografica specifica, aggiungendo via via le informazioni disponibili a seconda del proprio interesse. Ad esempio  si può consultare la mappatura delle frane con quella della litologia o degli eventi alluvionali verificatisi nel passato.

È anche possibile fare una ricerca per area geografica per ambito regionale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Provence-Alpes-Côte d'Azur, Auvergne-Rhône-Alpes).

Dati sempre più facili da visualizzare

Il Geoportale è realizzato e gestito dal Sistema Informativo Ambientale e Geografico di Arpa Piemonte, in collaborazione con i partner della rete transfrontaliera Italia-Francia.

A raccontarci maggiori dettagli è Marcella Alibrando, che ha coordinato lo sviluppo del progetto per Arpa Piemonte, “gli utenti del Geoportale possono consultare i dati attraverso un visualizzatore geografico. A differenza di altri applicativi specialistici tutte le informazioni possono essere sovrapposte e incrociate l'una con l'altra a seconda delle esigenze e delle finalità dell'utente”. Le informazioni possono essere consultate con sfondi topografici diversi (OpenStreetMap, mappe ibride, immagini satellitari e ortofotografiche, ...). Inoltre, continua Alibrando, “abbiamo anche condiviso alcune viste tridimensionali preconfezionate da noi, viste che offrono la possibilità di consultare le informazioni su un modello tridimensionale del terreno che offre l’opportunità di una lettura migliore dei fenomeni, ad esempio si possono percepire le pendenze dei versanti in maniera più efficace o nelle aree pianeggianti, vedere dove si possono verificare fenomeni di esondazione”.

Il Geoportale del futuro

Ma quali saranno le future implementazioni del Geoportale? Per la conclusione del progetto, ci spiega sempre Marcella Alibrando, “vogliamo estendere la funzionalità 3D che consentirà di consultare, in modalità tridimensionale, tutti i dati che i partner metteranno a disposizione e non solo le scene preconfezionate realizzate da noi su tematiche specifiche”.

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