Modelli di frane: inventario dei modelli esistenti francesi e italiani e test del modello ALICE in Valle d'Aosta

L'obiettivo dell'azione PITEM era sviluppare metodi e strumenti avanzati per il monitoraggio, l'allerta precoce, la prevenzione e la gestione integrata delle frane. In questo contesto, il primo lavoro è consistito nel fare l'inventario dei modelli di frane esistenti in Francia e in Italia e nel descrivere le caratteristiche in schede specifiche per modello. Sono state così prodotte 6 schede (modelli ALICE e FLAME del BRGM-Fr, CFVDA della Valle d'Aosta-It, HIRESSS di DST-UNIFI Florence-It, LAMP dell'UNIGE a Genova-It, SARF dell'ARPAL-It e una su un modello meteo WRF).

Successivamente, si sono svolti scambi tra i partner che hanno realizzato questi modelli per discutere i pro e i contro di ciascuno, i contesti delle applicazioni e gli obiettivi perseguiti. Si è quindi deciso di testare il modello ALICE® del BRGM per un'applicazione sul territorio della Regione Autonoma Valle d'Aosta, lavoro guidato dalla Regione con la collaborazione dell'Università di Milano, il tutto con supporto tecnico del BRGM per l'uso del modello.

I risultati sono in fase di acquisizione, sono già state prodotte mappe dei fattori di sicurezza per diversi tipi di frane (rotazionali, traslazionali superficiali e profonde) e per diversi livelli di saturazione (50 o 100%). Le attività sono proseguite con l'attuazione di scenari del livello di falda, un complemento di caratterizzazione geotecnica dei materiali, la parametrizzazione stocastica e probabilistica delle proprietà meccaniche dei terreni e infine la validazione numerica dei modelli.

Questi modelli sono direttamente utilizzabili dai team tecnici dei manager con il supporto tecnico dei loro creatori e consentono di migliorare la prevenzione, la gestione e l'allerta precoce.

Contatti : Nathalie Marçot n.marcot@brgm.fr e Hervé Stevenin h.stevenin@regione.vda.it